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#Cute4Congo

Caffè Costadoro

Cute Project Onlus

Costadoro è un punto di riferimento fondamentale per la diffusione della cultura del caffè espresso italiano. Lo spirito verso la formazione che anima Costadoro e Cute Project Onlus ha permesso di creare una sinergia tra queste due realtà.

Acquistando le nuove confezioni di caffè Costadoro create appositamente a favore di Cute Project Onlus ognuno di noi può sostenere il progetto di volontariato in chirurgia plastica ricostruttiva semplicemente preparando un caffè.

Affrettatevi!

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#Cute4Congo, a light in the shadow

Cute Project

Lo scopo della mostra è quello di documentare l’attività di volontariato che ha avuto luogo a Kinshasa e di raccogliere, attraverso le donazioni ricevute durante lo svolgersi della mostra, fondi per le nuove missioni.

La vocazione social della mostra è abbastanza esplicita, altrimenti non si spiegherebbe l’hashtag iniziale. Ma social non significa necessariamente frivolo. “#Cute4Congo, a light in the shadow” è una mostra fotografica che racconta, attraverso le immagini del fotoreporter tedesco Thorsten Stobbe e della giornalista e fotografa torinese Sarah Scaparone, la missione umanitaria che Cute Project ha svolto a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, nel mese di dicembre 2013.

L’ingresso è libero.

L’inaugurazione si terrà martedì 15 aprile alle ore 18 presso la Galleria Paola Meliga a Torino in via Maria Vittoria 46/c; la mostra sarà visitabile dal martedì al sabato con il seguente orario 10.45/12.30 – 15.30/19.30

La mostra è realizzata grazie al supporto della Galleria Paola Meliga, con il sostegno dell’azienda vercellese gli Aironi Risi&Co., del Centro di Medicina Multispecialistica Examina di Torino e del Gruppo Grafico Editoriale G. Canale &C. di Torino.

Guarda le foto Inaugurazione mostra #cute4congo

CUTE SOCIAL

 

Ecco una serie di link che parlano di #Cute4Congo, a light in the shadow:

http://www.clickblog.it/post/108763/la-mostra-cute4congo-a-light-in-the-shadow-a-torino-il-15-aprile-2014

http://www.ilgossip.net/la-mostra-cute4congo-a-light-in-the-shadow-a-torino-il-15-aprile-2014-56955.html

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=138690

http://nadirnews.altervista.org/wordpress/2014/02/torino-cute4congo-a-light-in-the-shadow/

http://www.sitart.org/a-light-in-the-shadow.html

http://extratorino.it/cute4congo/

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Cute, un anno dopo: una storia d’amore

Cute Project

Sarà l’Hotel dei Pittori a ospitare giovedì 13 febbraio la serata a scopo benefico organizzata da ToBe Events a favore di Cute Project, l’organizzazione no profit di volontariato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva di Torino.

L’evento “Cute, un anno dopo: una storia d’amore”, avrà inizio alle ore 20.00 e nasce per raccontare “quanto è stato fatto da questo gruppo di volontari a un anno di distanza da un evento analogo che era stato organizzato sempre all’Hotel dei Pittori all’inizio del 2013” spiega Manuela Vitagliani, responsabile comunicazione ToBe Events.

L’apericena, dal costo di 15,00 euro, sarà allietato della musica live degli Easy Tempo Set a cui si alterneranno degli interventi del cantante torinese Fabio De Vincente.

Ma la serata sarà soprattutto l’occasione per raccontare la Missione chirurgica in Congo che si è svolta presso l’Ospedale Universitario di Kinshasa dal 29 novembre al 14 dicembre 2013. La squadra di Cute Project nel periodo di permanenza in Africa ha eseguito (grazie ai 700 kg di materiale sanitario acquistato e spedito dall’Italia) 57 interventi di chirurgia plastica ricostruttiva su bambini affetti da ustioni gravi e invalidanti e ha tenuto corsi di formazione a medici locali, chirurghi e infermieri relativi a quattro tematiche: ustioni, cicatrici, bendaggi, utilizzo di apparecchiature a pressione negativa per il trattamento delle perdite di sostanza. La Missione umanitaria in Congo, che ha avuto un costo complessivo di oltre 32 mila euro, è stata possibile grazie al sostegno e alla collaborazione fattiva di quanti hanno creduto in Cute Project, proprio a partire dall’evento organizzato all’Hotel dei Pittori lo scorso anno.

Cute Project trova genesi all’interno del contesto “Fondazione Piemontese Studi e Ricerche sulle Ustioni Simone Tech Alasia ONLUS”. La Fondazione è nata nel 1983 come Centro di ricerche per l’esigenza di chiarire i numerosi dubbi sulla natura ed evoluzione delle patologie da ustione nei suoi molteplici aspetti, lacune evidenziate dal gruppo di specialisti operanti nel Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino.

Fin dall’inizio, all’attività di ricerca della Fondazione si è affiancata un’azione divulgativa e di formazione per la prevenzione a tutti i livelli e in tutti gli ambienti a rischio, essenziale per tentare di ridurre il numero di incidenti e la gravità del trauma. Cute Project si inserisce in tale obiettivo, con il fine specifico di trasferire la conoscenza e i risultati raggiunti agli ambienti e ai chirurghi che non hanno accesso a tale know how. L’anima di Cute Project è rappresentata da un gruppo di persone (professionisti, medici, infermieri, volontari) che sostengono un progetto che ha come obiettivo la formazione teorico-pratica di personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo, nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva, con particolare orientamento verso le tecniche di cura delle ustioni e dei loro esiti.

L’Hotel dei Pittori si trova in c.so Regina Margherita 57 a Torino. Per maggiori informazioni: tel. 366.3056125 – www.cute-project.org

CUTE SOCIAL

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#Cute4Congo: iniziamo a tirare le somme…

Questa sera si torna a casa. In due settimane abbiamo operato 57 pazienti e tutti i controlli ci hanno confermato che le operazioni sono andate bene. È stato un successo e il nostro grazie va non solo a tutti i membri di Cute che in questo anno hanno lavorato per la riuscita del progetto, ma anche a quanti ci hanno aiutato e sostenuto. Grazie amici, senza di voi questo sogno non si sarebbe potuto realizzare!

Eccoci tutti!

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#Cute4Congo: Cibo, pazienza e burocrazia

Continua il racconto di Sarah Scaparone sulla missione #Cute4Congo. Piccoli/grandi problemi legati a cibo e burocrazia… Intanto siamo già arrivati a 36 pazienti operati! 

Per leggere il nuovo post di Sarah clicca qui

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#Cute4Congo: Oggi Patrick tornerà a casa…

Anche oggi siamo già arrivati in ospedale. Abbiamo in programma 8 interventi, finiremo tardi, come ieri. All’uscita dalla sala operatoria ieri ci aspettavano 22 nuovi pazienti da visitare che hanno atteso tutto il giorno il nostro arrivo. A volte questo posto sembra surreale: non c’è nulla, devi pagare ogni cosa, anche l’aria che respiri. L’ospedale è sporco e spesso puzzolente, non hanno medicine, i bambini trascorrono la degenza post operatoria in una stanza dove i letti non hanno lenzuola, le finestre non hanno zanzariere, e la sera con il calar della notte ci sono insetti che volano ovunque. Non hanno da bere, non hanno da mangiare. Nella stessa sala dall’8 novembre vive Patrick, un piccolo congolese di 9 anni. Suo papà non ha i soldi per pagare la fattura dell’ospedale che ammonta a circa 160 dollari e lui deve stare qui, in “ostaggio”, fino a che tutto non verrà pagato. Patrick sorride, sta bene, non ha più male alla testa, gioca con gli altri bambini e aspetta che ogni sera arrivi suo padre per stare con lui. Oggi Patrick sarà contento: abbiamo deciso di pagare la fattura insoluta. Oggi Patrick tornerà a casa.

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Missione Congo – Progetto Multimediale

Durante la Missione in Congo organizzata da Cute Project parteciperemo per realizzare un reportage fotografico e video con l’obiettivo di documentare la missione e coinvolgere inoltre le sfere socio-culturali, emotive ed umanitarie caratterizzanti.

Il racconto fotografico di tutto quello che concerne la Missione servirà a far rivivere i momenti salienti e a raccontare, attraverso le immagini, l’esperienza del team di Cute Project a Kinshasa. A partire dai momenti cruciali del viaggio si evidenzieranno le storie che l’èquipe medica di Torino, quella di Children of Fire, i medici e gli infermieri locali e i pazienti africani si troveranno a vivere durante la Missione.

L’obiettivo vuole però essere esteso dalla semplice documentazione medico-scientifica verso gli aspetti più emotivi, culturali, sociali e personali, ricercando l’intento di esprimere e testimoniare da differenti angolazioni le attività che coinvolgeranno tutte le persone che fanno parte del progetto. Il reportage sarà così dedicato agli interventi in ospedale, ai pazienti, alle loro famiglie, e alla vita che si svolge in quel determinato luogo, cercando di evidenziare anche l’ambiente e le prospettive contestuali dell’area geografica di Kinshasa.

Per raggiungere tale obiettivo, per comprendere e far comprendere meglio cosa significhi vivere e operare a Kinshasa, verranno raccolte testimonianze all’interno della città e nei dintorni della stessa, per cogliere i legami sociali e culturali che fanno parte del Congo, i riti, le tradizioni, le usanze, la natura, l’ambiente, la coscienza, le emozioni.

Tutto questo senza dimenticare mai di mettere al centro la vita, le persone, l’uomo. E il suo volto. Lavorando sui ritratti e contestualizzandoli, si cercherà di offrire il racconto di una realtà, sì di dolore e di sofferenza, ma che troverà il modo di trasformarsi in speranza e in gioia.

Sarah Scaparone (Italia) e Thorsten Stobbe (Germania)

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Missione Congo

Missione in collaborazione con Children of Fire (Sudafrica).
La missione chirurgica si svolgerà a dicembre 2013 e durerà circa 15 giorni.
La squadra di Cute Project sarà composta da:

  • 2 chirurghi plastici
  • 1 anestesista
  • 2 infermieri di sala operatoria
  • 1 coordinatore logistico
  • 2 fotografi/giornalisti

La missione chirurgica verrà svolta presso l’ospedale di riferimento di Kinshasa.

L’equipaggiamento minimo presente in loco sarà integrato per svolgere gli interventi chirurgici con lo strumentario e il materiale necessario acquistato e portato dal team di Cute Project.

I medici dell’ospedale lavoreranno con i volontari e in particolare continueranno durante lo svolgimento della missione a informare le famiglie della zona, ma anche provenienti da aree più lontane sulla possibilità di portare i loro bambini con esiti di ustioni e malformazioni per la visita medica e il successivo intervento.

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